27.11.13

De cadenza - scusate l'assenza

Minzolini: "Napolitano è il boia, il Pd il plotone d'esecuzione, Alfano Ponzio Pilato".
Manca però di capire chi è il protagonista Superstar, essendo evidente che il nostro uomo migliore altri non può impersonare se non il ladrone cattivo che non si pente.

06.07.09

Ancora nomi

La realtà supera decisamente la fantasia: un paio di anni fa mi ero appuntato Manganelli a capo della polizia, ora scopro che il segretario della Conferenza Episcopale Italiana (che per inciso si preoccupa in questi giorni di censurare i comportamenti gaiamente libertini del nostro uomo migliore) è nientedimeno che monsignor Crociata!

07.06.09

I schei

In questi giorni di felici elezioni europee tra papi e veline, dopo aver disatteso tutte le promesse di nuovi post, prima che trascorra un anno dall'ultimo pubblicato, eccone uno il cui contenuto non è mio.
Se il livello medio dei commenti dei lettori agli articoli del Corriere online è di norma in linea con il contenuto degli articoli stessi, ogni tanto si registra una felice eccezione.
Questo è l'unico caso di un commento che davvero posso sottoscrivere in toto. Considerazioni che prendono spunto dal patetico tentativo di autodifesa del titolare dell'azienda di trasporti padovana per cui lavorava Ro­man Baran, conducente del camion che l’8 agosto 2008 provocò una strage sull’A4: 7 morti causati dalle condizioni in cui lavorano gli autostrasportatori in Italia, nel caso specifico 44 giorni ininterrotti di lavoro.

Riporto di seguito il commento in questione, firmato (salvo smentite dell'interessato) da Aram Megighian, professore dell'Università di Padova, testimonianza che menti lucide e cuori puri fortunatamente non si sono completamente estinti.


Caro povero titolare. Cosa farà senza i suoi cari schei. Cari poveri veneti oramai i schei vi hanno dato la testa. Dimenticate che neppure 50 anni fa tantissimi se ne andavano in Australia a cercare lavoro, perchè qui si viveva in povertà. Dimenticate che 100 anni fa dovevate faticare per raccattare qualcosa dalla terra coltivata e tiravate avanti a polenta e fichi. La pellagra e la malaria erano di casa e chi riusciva se ne andava in " 'merica" a tentare la sorte. Adesso state affogando nei vostri stessi schei; incapaci di gestire la vostra cultura, abbandonate le tradizioni (perfino lo spritz è stato stravolto), le vostre montagne (inquinate, devastate e terra di conquista non della sana fatica, ma degli ultimi comodi SUV), la vostra pianura (oramai trasformata in un susseguirsi di capannoni, TIR, strade e inquinamento). I vostri vecchi non vengono più accuditi dai più giovani in quella ruota che è la vita. Questo permetteva una volta quel passaggio di consegne e di ricordi che rappresentava il cambio di generazione e, nello stesso tempo il mantenimento delle tradizioni. I giovani, ora, devono spendere i schei, guadagnare i schei, non hanno tempo da perdere. Ed ecco i nostri vecchi che vengono accuditi da estranei: i badanti,che ne raccolgono le ultime testimonianze di un tempo che fu. Povero titolare, talmente imbrigliato nella tela da te stesso tessuta che non riesci a guardare il mondo che ti circonda e ti stupisci: "così fan tutti...". E non riesci a capire che sei diventato un piccolo ed insignificante ingranaggio di una macchina: la macchina che fa "schei". Chissà forse da lassù i tuoi e i nostri poveri antenati: abbiamo faticato così tanto da arrivare a questo?
Aram Megighian

20.06.08

Attuale, troppo attuale

Un video di spiriti che cercano di rimanere liberi:

06.05.08

Omaggio ai presidenti

In attesa del nuovo radioso Governo che ci porterà dritti dritti nel prossimo millennio (nel senso che se va bene ci vorranno 990 anni per riprenderci), salutiamo la corale acclamazione dei presidenti di Senato e Camera, rispettivamente la seconda e la terza carica della Repubblica.

Presidente a Palazzo Madama è stato nominato - pardòn, eletto - Schifani Renato detto Lodo (il suo migliore ritratto è di Luttazzi: "Schifani sembra una di quelle cose che scappano quando sollevi una pietra"): per chi non ne sapesse abbastanza sul personaggio ecco una pratica scheda da scaricare, ritagliare e conservare: Renato Schifani

Alla poltrona più alta di Monte Citorio l'intramontabile Gianfranco nazionale. In occasione della sua candidatura a sindaco di Roma nel lontano 1992 (all'epoca vinse Rutelli, ora fresco di trombata ad opera del luogotenente kamikaze Alemanno), Fini è stato sdoganato dallo psiconano (che evidentemente faceva il doganiere) come prolegomeno alla di lui discesa in campo. In perenne attesa di poter prendere il posto dello psiconano alla guida dell'italica destra, si presenta da sé, senza bisogno di salti indietro nel tempo: di fronte alla morte di un 29enne veronese ad opera di 5 naziskin locali non ha avuto di meglio da dichiarare se non che il fatto è meno grave delle bandiere israeliane bruciate in una manifestazione a Torino. Tanto di cappello!

E se va bene a voi, buona legislatura a tutti!

03.05.08

Il doveroso totoministri

aggiungo il mio ai pronostici di questi giorni:

Sottosegretario alla presidenza: Chuck Norris

Interni: Don Vito Corleone
Esteri: Roberto Calderoli
Giustizia: Pietro Gambadilegno
Beni culturali: Sandro Bondi
Ambiente e politiche agricole: Attila
Economia: Filo Sganga
Difesa: Cesare Previti
Pari opportunità: Pietro Pacciani
Rapporti con il Parlamento: Wanna Marchi
Attività produttive: Calisto Tanzi
Sport: Giuliano Ferrara
Trasporti: Lucky Luciano
Riforme: Divino Otelma

... e vediamo se faccio 13!

18.04.08

pensiero inattuale del giorno

Alla stazion di Monza
arriva un tren che ronza
hanno ammazzato il re
colpito con palle tre.


Gaetano Bresci santo subito!

15.04.08

Il crash

e io che avevo detto 2 giorni fa?

crashiamo, crashiamo...

i bimbi hanno bisogno di andare un po' in campagna

14.04.08

Italians strana gente

Meno male che di inglese ne so poco, temo non ne stiamo uscendo benissimo all'estero: questo è il servizio del Los Angeles Times sulle nostre elezioni e la situazione italica attuale.

13.04.08

La precessione degli zebedei

... ovvero questa noiosissima campagna elettorale che, ahimè, non ho avuto tempo di commentare.
E dato che mancano ormai poche ore all'apertura dei seggi (e meno male che il messo comunale non mi ha trovato, altrimenti avrei dovuto anche certificare l'ennesimo sfascio elettorale da scrutatore), un paio di noticine lasciamole pure...

Almeno per ricordare come ci siamo arrivati a queste elezioni. Un governo che regala al nostro Paese pessime figure internazionali, facendoci precipitare nel ridicolo: mentre in Francia Sarkozy si tromba Carla Bruni, e in Venezuela Chavez risponde trombandosi Naomi Campbell, in Italia Prodi si fa trombare da Mastella! E come dimenticare poi la questione dei rifiuti, di quei rifiuti umani che nel Senato della Repubblica danno uno spettacolo tra il desolante e il delirante, tra gare di sputi e insulti, magnate di mortadella e stappate di champagne? Le istituzioni sentitamente ringraziano e ai protagonisti sarà concesso il bis: tutti ricandidati dalle segreterie dei partiti che, grazie alla legge elettorale firmata Calderoli, decidono chi va in Parlamento e chi no.

Poi due mesi di campagna elettorale a rischio narcolessia. Lo psiconano dice le stesse cose da sempre, quindi non val la pena seguirlo. Il nuovo che avanza invece avanza inglobando tutto l'inglobabile (se la dc era la balena bianca, il pd è diventato una balenottera azzurra) ed è guidato da quello che il buon Gramellini su Zapata (numero unico) già 2-3 lustri fa definiva l'uomo quantunque (quello che per ogni affermazione deve aggiungere un "ma anche", un "eppure", un "e tuttavia": logica vuole che non accontentando pienamente nessuno, non si scontenta del tutto nessuno). Tralascio i Calearo e le Binetti, sarebbe come sparare sulla croce rossa, il problema è più di fondo. Politica nuova fatta da uomini per lo più vecchi e quando si inseriscono i (pochi) giovani i metodi di inserimento sono ancora più vecchi (amici degli amici, amici dei parenti, parenti degli amici, nuore dei presidenti e giovani confindustriali). Nuovo forse il linguaggio: Uòlter è disinvolto con la pronuncia di Air France, a suo agio con tanti termini inglesi, tanto da non rendersi conto che poi uno non capisce più che lingua sta usando. E così nel tormentone dei sondaggi, in un suo discorso non so se riferendosi alla tendenza del pd debba intendere "cresciamo ogni giorno" o - più realisticamente? - "crashiamo ogni giorno"...
E mentre in mezzo (e agli estremi) ci sono una dozzina o più di partiti davvero pittoreschi, che varrebbe la pena ricordare (e che potrebbero anche guadagnarsi il mio voto), dall'altra parte è ovviamente peggio: archiviato Previti, avremo ancora in Parlamento - e con un programma di tutto rispetto: riscrivere i libri di storia! - il fervido ammiratore dell'eroe Vittorio Mangano, quel Dell'Utri che nelle scorse ore pare stesse perfezionando per 200.000 euro l'acquisto di 50.000 voti sudamericani attraverso la 'ndrangheta... questo significa che se all'ingrosso un voto vale 4 euro, visti i rincari al giorno d'oggi nelle filiere di rivenditori e intermediari, al dettaglio con il mio avrei potuto farci almeno 10 euro: se ebay non avesse bannato il mio annuncio, a quest'ora avrei un motivo per andare a votare domani!

Che altro aggiungere? Forse solo che a Milano ieri hanno fermato 2 attacchini intenti nel loro lavoro: li hanno fermati in quanto extracomunitari clandestini e stavano attaccando manifesti elettorali della lega!!! Ha ragione Calderoli: basta con questi clandestini! Ma forse ha ragione anche chi dice che gli extracomunitari servono perché fanno i lavori che gli italiani (e i padani) non vogliono più fare...

Vabbe', direi che è sufficiente, volevo giusto postare qualcosa prima delle elezioni, ma di altri due temi che mi stanno più a cuore non sono ancora riuscito a parlare... il primo sono i morti sul lavoro alla TyssenKrupp, e di quello però non parlerò altrimenti rischio incriminazioni per istigazione a delinquere. Il secondo riguarda la stampa, l'informazione, che in Italia ha tratti più che inquietanti, e non solo per quello che non dice... per questo però rimanderò alla prossima.

hasta luego!

07.04.08

... e qui secondo openpolis

io sono qui (secondo repubblica, sia chiaro)